Ha appena messo in cascina la Coppa Italia e il sesto scudetto di fila (nessuno nei confini nazionali come lei), ma la Juventus non vuole fermarsi e, con l’ambizione che la contraddistingue, è già impegnata a costruire una squadra altrettanto forte per i prossimi anni.
Dopo essersi assicurato le prestazioni del giovane Bentancur, argentino rientrato nell’operazione che lo scorso anno ha portato alla cessione di Carlos Tevez, e dopo essersi accaparrato quelle del giovane difensore bergamasco Mattia Caldara, il club di Torino ha messo a segno un nuovo colpo: il riscatto di Juan Cuadrado.
Il centravanti colombiano ha già militato nell’ultima trionfante stagione in maglia bianconera, ma era formalmente di proprietà del Chelsea. Alla squadra londinese andranno venti milioni di euro pagabili in tre anni, periodo in cui il giocatore sarà a tutti gli effetti della Vecchia Signora. Cuadrado rimarrà all’ombra della Mole fino al 30 giugno 2020, dunque, come recita il comunicato emesso dalla società di Andrea Agnelli l’indomani della festa scudetto dello Stadium dopo la vittoria sul Crotone.
In ottantatré presenze, l’attaccante ha avuto modo di far notare le sue grandi qualità non soltanto per il numero di gol messi a segno (soltanto otto, sebbene alcuni molto pesanti), ma soprattutto per la sua predisposizione a mettersi al servizio di Max Allegri e dei compagni, nonché per la sua capacità a saltare l’uomo e la sua velocità. Un “talento puro” ed un “professionista esemplare”, recita la nota juventina.
Nato nel 1988, Juan Cuadrado ha debuttato in una delle squadre del suo Paese, il Medellin, nel 2008, per poi trasferirsi in Italia all’Udinese l’anno successivo. Da lì le stagioni a Lecce e Fiorentina, poi la parentesi poco fortunata al Chelsea e l’approdo alla Juventus rivelatosi vincente per la sua carriera. Vanta anche 63 presenze in nazionale colombiana, dove ha messo a segno finora sette gol.