Movimenti interni in casa Inter: mentre è ufficiale l’acquisto di Medel da parte del Besiktas, scoppia la grana relativa a Kondogbia, che non si presenta all’allenamento perché vuole essere ceduto.
“Lasciare l’Inter non è facile per me. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte di questi 3 anni meravigliosi”: con questa frase Gary Medel pone fine alla sua avventura in ITalia. Il centrocampista cileno andrà in Turchia al Besiktas, società dalla quale il club nerazzurro incasserà tre milioni di euro.
Ben più importanza, quest’oggi, assume la vicenda relativa a Geoffrey Kondogbia. Il giocatore francese non si è presentato stamane alla consueta seduta di allenamento prevista ad Appiano Gentile: un’assenza ingiustificata, che non è andata giù né alla dirigenza, né tantomeno all’allenatore Luciano Spalletti, che ha dichiaratamente affermato che “così non si fa”, aggiungendo di essere rimasto sorpreso dall’accaduto, pur consapevole dell’intenzione del ventiquattrenne di Nemours di cambiare aria e abbandonare Milano.
Vuole andare al Valencia, più precisamente, squadra in cui giocherà con ogni probabilità Murillo per il quale si attende soltanto l’ufficialità. Quest’ultimo ha ricevuto il via libera grazie all’accordo tra le parti, nel caso di Kondogbia, invece, non è ancora così. Spalletti ha anche rivelato di aver fatto “piccole promesse” al calciatore per convincerlo a restare in Italia, ma dall’altra parte l’offerta economica è sembrata allettante allo stesso da non poterne e volerne rinunciare.
Kondogbia è approdato un anno fa a Milano per una cifra di 38 milioni versati nelle casse del Monaco. Ora l’Inter ne chiede almeno trenta, mentre la squadra spagnola non sembra disposta a sborsarne oltre venti ed oltretutto chiede la formula del prestito con diritto di riscatto (obbligo quello che propongono i nerazzurri). La distanza è ancora molto ampia, insomma, per cui bisognerà che Kondogbia si metta il cuore in pace e decida di riconciliarsi con l’ambiente.