Il caso legato a Gigio Donnarumma si riapre. A pochi mesi dal tanto discusso rinnovo di contratto con il Milan, torna il mal di pancia al diciottenne portiere riempito di milioni di euro (sei a stagione, per la precisione). Probabilmente istigato dall’abilità del suo procuratore Mino Raiola di rompere puntualmente le uova nel paniere al prossimo e spronato dal momento non proprio esaltante della sua squadra, sta nuovamente pensando di cambiare aria e traslocare all’estero.
L’accordo raggiunto lo scorso luglio sembrava aver messo la parola fine alla vicenda dopo alcuni mesi ai ferri corti da entrambe le parti, eppure le cose sembrano tutt’altro che volgere nel migliore dei modi. Il numero uno campano, in particolare, ha fatto sapere di essere stato spinto a firmare il prolungamento del contratto fino al 2021 sotto “pressioni psicologiche”: il processo mediatico nei suoi confronti per aver rifiutato inizialmente di firmare lo stesso, unito al fango gettatogli addosso a chi gli dava del mercenario, non lo avrebbero lasciato sereno e sarebbero stati la causa di una firma solo in parte felice e consapevole.
Così oggi la cessione torna nuovamente di moda e la porta del Real Madrid, la principale squadra interessata al suo acquisto, si starebbe nuovamente riaprendo. In più, va aggiunto che sul contratto manca la clausola rescissoria, mai depositata in Lega: essa non è stata voluta dal Milan per non apparire in una situazione di debolezza nella vicenda, invece fortemente caldeggiata da Raiola per portarsi il suo assistito dove meglio può ottenere profitto.
La vicenda sta ormai assumendo contorni davvero patetici: chi la spunterà, stavolta? L’auspicio è che si riesca una volta per tutte a mettere la parola fine su questa storia.