L’avventura di Mattia De Sciglio al Milan sta per giungere al capolinea. Il motivo del divorzio tra il venticinquenne terzino e la formazione rossonera non sarebbe dovuto tanto i piani di mister Vincenzo Montella, che continua a dargli fiducia, quanto ad un rapporto ormai incrinato con i tifosi, che ultimamente si sarebbe surriscaldato ulteriormente.
L’ultimo episodio, durante e al termine dell’ultima partita di campionato persa dal Diavolo in casa contro l’Empoli. Nel secondo tempo il giocatore è stato sostituito dall’allenatore con Ocampos e mentre si apprestava ad uscire dal terreno di gioco, è stato bordato di fischi dai suoi stessi tifosi. Un capitano milanista fischiato – un sacrilegio fino a qualche tempo fa – eppure già accaduto recentemente a Riccardo Montolivo.
Ma la cosa più grave sarebbe avvenuta dopo la sfida, dal momento che, come riportano alcuni media, il giocatore stava salendo in macchina insieme ai suoi genitori e sarebbe stato preso di mira sotto le urla “Sei indegno, vattene alla Juve”. E sarebbe dovuto scendere il padre dalla macchina, ad un passo dallo scontro fisico con alcuni di loro.
De Sciglio non sta indubbiamente passando un buon momento di forma, ma tali episodi sono assolutamente da condannare. È per questo motivo che il difensore sta seriamente pensando di abbandonare la squadra nella quale è cresciuto per riabbracciare il mister che l’ha lanciato, quel Massimiliano Allegri attuale tecnico bianconero.
Un primo incontro tra il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e il procuratore del giocatore è già avvenuto per fare il punto della situazione. E pur in mancanza di un esplicito accordo con il club campione d’Italia, è sempre più probabile il suo abbandono di Milano. Magari avrà modo di rilanciarsi per la Vecchia Signora, un ambiente in cui potrà sentirsi sicuramente più a suo agio di quanto non si senta ora. E soprattutto potrà dimostrare che quanto bene si diceva di lui qualche stagione fa – ricorderete tutti i pur eccessivi paragoni con Paolo Maldini – non può essere svanito del tutto.