Finisce dopo appena due mesi l’avventura di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan: la società lombarda dà il benservito al tecnico abruzzese e si appresta a dare il benvenuto a Stefano Pioli.
Nonostante il budget ridotto e la campagna acquisti tutt’altro che faraonica, probabilmente in pochi si aspettavano il Milan navigare nelle zone di bassa classifica dopo sei giornate di campionato. Non solo la carenza di risultati (tre sole vittorie ed altre pesanti sconfitte), quanto soprattutto la mancanza di un gioco che potesse definirsi tale.
E così, nonostante la vittoria ottenuta in rimonta con il Genoa, la società rossonera decide di esonerare l’allenatore Giampaolo, cui era stato affidato il progetto di dar vita alla rinascita. Paolo Maldini e Zvonimir Boban avevano fatto intendere di voler dare ancora fiducia al tecnico, ma la proprietà Elliott non ne ha voluto sapere e così, in vista della sosta per lasciare spazio alle nazionali, annuncia la decisione.
AC Milan comunica di aver sollevato Marco Giampaolo dall’incarico di allenatore della Prima Squadra – si legge nel comunicato ufficiale diramato – Il Club intende ringraziare Marco per l’attività sin qui svolta e gli augura i migliori successi professionali”.
E così so volta pagina. Era stato fatto un primo nome per la successione, vale a dire quello di Luciano Spalletti. Il mancato accordo tra il toscano e l’Inter, società alla quale è ancora legato dal contratto, ha fatto sì che la trattativa saltasse e ci fosse un deciso ripiombamento su Stefano Pioli.
L’ex tecnico di Fiorentina e Lazio avrà così la possibilità di testarsi su una panchina importante, dopo aver fallito in passato l’avventura con l’Inter. Ma gli ultras del Diavolo non hanno digerito la decisione e, attraverso un duro comunicato, precisando come nulla sia contro il nuovo tecnico, aggiungono che “i tifosi rossoneri sono stufi di essere presi per il culo, NOI non meritiamo e non accetteremo mai più questo spettacolo indegno”, riferendosi all’ennesimo cambio di strategia societaria.