Ora è ufficiale: Zlatan Ibrahimovic non è più un giocatore del Manchester United. Dal prossimo anno l’attaccante svedese non vestirà la maglia dei Red Devils, già impegnati nella ricerca di un sostituto.
Era nell’aria tale separazione, adesso è diventata realtà. La Premier League ha pubblicato una lista di calciatori svincolati, ovvero quelli che, in scadenza di contatto, non si sono visti rinnovare lo stesso dal proprio club di appartenenza. Tra questi figura anche il gigante scandinavo, che paga il grave infortunio subito qualche mese fa e che lo costringerà a restare lontano dai campi per tutta la prima parte della prossima stagione.
Così rimarranno ventotto i gol nella sua prima ed unica annata oltremanica. Ora Ibra si guarda attorno per cercare una nuova destinazione, non essendo affatto intenzionato a smettere, nonostante gli ormai trentacinque anni di età. Si parla da tempo di un suo approdo nel campionato statunitense di Major League, ma non è escluso che possa accettare anche qualche offerta dalla Cina o, ipotesi più suggestiva, le lusinghe di qualche club italiano disposto ad accaparrarselo. Su quest’ultimo punto c’è l’ipotesi Milan: si tratterebbe di un ritorno, certamente gradito, ma il problema resta l’oneroso ingaggio che il bomber richiederebbe, certamente contrario agli interessi della società rossonera.
Ma la questione Milan rientra anche su un altro aspetto: il sostituto di Ibra a Manchester. Mourinho è stato chiaro: vuole Alvaro Morata, da tempo nel mirino dei rossoneri. in realtà il giovane centravanti spagnolo, a margine della trionfante Champions League conquistata con il suo Real Madrid, aveva chiuso la porta in faccia alla società lombarda, dichiarando amore in Italia soltanto per la Juventus. È per questo motivo che le possibilità che il canterano si trasferisca in Inghilterra sono comunque molto alte e lì, per giunta, avrebbe la possibilità di giocare la Champions e non essere relegato in Europa League.
I Red Devils offrono ben ottanta milioni, Florentino Perez ne vorrebbe addirittura novanta: la distanza è ancora piuttosto ampia, ma tutto appare risolvibile.