Il Milan si trova di fronte a scelte cruciali, che non possono essere ulteriormente procrastinate, come invece è accaduto nelle ultime annate. Un tema ricorrente da oltre dieci anni, eccezion fatta per Olivier Giroud, è la ricerca di un attaccante che possa garantire quel bottino di gol necessario per una squadra desiderosa di vittorie. Affidarsi esclusivamente a un gruppo senza un giocatore dal pedigree spiccatamente offensivo è fondamentalmente irrealistico.
La questione degli infortuni – Alvaro Morata rappresenta indubbiamente un grande campione e una figura carismatica; la sua carriera parla chiaro. L’acquisizione del giocatore spagnolo per 13 milioni è stata giudicata sagace sin dall’inizio e continua a esserlo ora. Tuttavia, sia Zlatan Ibrahimovic che Geoffrey Moncada hanno frainteso la portata della situazione: non basta avere Morata per risolvere il dilemma del numero 9. Era necessaria l’integrazione di un attaccante con caratteristiche diverse rispetto a Tammy Abraham; uno capace di trovare la rete con regolarità.
A rendere le cose più complesse ci sono stati i diversi infortuni subiti da Morata fino ad oggi: ha totalizzato varie assenze significative, tra cui quella dovuta a una lesione al retto femorale sinistro e altre problematiche fisiche che lo hanno tenuto lontano dal campo per lunghe fasi del campionato.
Le ambizioni future – Il progetto rossonero punta fortemente sul giovane talento di Francesco Camarda; tuttavia, bisogna esercitare cautela nel suo impiego vista la giovane età. Tra gli obiettivi principali figurano nomi come Gyökeres e Sesko: entrambi sono apprezzati dalla dirigenza ma hanno costi elevati ed affrontano una concorrenza agguerrita nel mercato attuale.
Santi Gimenez emerge come il profilo maggiormente contemplato in vista dell’estate imminente: il Feyenoord sembra disposto ad ascoltare offerte superiori ai 50 milioni di euro per cedere il messicano. Questo costringerebbe il Milan a rivedere le proprie politiche e fare uno sforzo economico considerevole se desidera realmente rinforzare l’attacco con un nuovo numero 9.