Calciomercato invernale, Francia la nazione più spendacciona

Il calciomercato invernale si è concluso: un mese di tempo da parte di tutti i club per rinforzarsi in vista della seconda parte di stagione e, ora che i giochi sono fatti, è il momento di tracciare un bilancio complessivo. Sapete, per esempio, quale è la nazione che più di altre si lasciate andare a spese di un certo rilievo e, in alcuni casi, folli?

Una primeggia su tutte: è la Cina che – è proprio il caso di dirlo – non bada a costi e ogni desiderio dei Presidenti diviene realtà. Tevez, Oscar e Pato sono solo alcuni dei tre colpi messi a segno dai magnati asiatici per ingigantire le rose a disposizione dei rispettivi allenatori. Nessuno, dunque, è in grado di competere con l’Asia.

E in Europa? A sorpresa è la Francia a sborsare la cifra più alta di denaro: sono ben 165.4 i milioni spesi dai proprietari delle società d’oltralpe nel mese di gennaio, con tanti giocatori – da Draxler a Guedes, da Payet a Depay – giunti nel Paese.

Il primato a livello di club spetta, ma non è una novità, al Paris Saint Germain: nella prima parte di stagione in Ligue 1 il Psg non ha affatto convinto, per cui ecco un discreto rinnovamento per risalire la classifica che li vede attualmente al terzo posto dietro al Monaco e al Nizza di Balotelli. I colpi più costosi sono stati quello di Draxler, pagato ben 38 milioni di euro ai tedeschi del Wolfsburg, e quello di Guedes, che ha fruttato 30 milioni nelle casse del Benfica.

Non è andato scarso neppure l’Olympique Marsiglia capeggiato dall’imprenditore statunitense McCourt: la squadra allenata da Garcia ha beneficiato dell’arrivo gratuito di Evra, ma ha anche sborsato 30 milioni al West Ham per il capriccioso Dimitri Payet e altri dodici per Sanson al Montpellier.

Infine, ricordiamo i 20 milioni di euro spesi dal Lione per arrivare a Depay del Manchester United, gli 8,5 milioni del Monaco per Jorge del Flamengo, gli otto 8 milioni dati dal Lille all’Ajax per El Ghazi.

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