Ciò che i tifosi milanisti temevano si sarebbe già avverato: secondo i media spagnoli, Gerard Deulofeu sarebbe stato riscattato dal Barcellona, che avrebbe così esercitato il diritto di ricompra sul giocatore rossonero.
Approdato a Milano dopo una non brillante parentesi all’Everton, il giovane attaccante spagnolo sta facendo bene agli ordini di Vincenzo Montella: non tanto per numero di gol (solo uno quello messo a segno), quanto per le giocate in favore dei suoi compagni, che lo hanno reso un giocatore davvero duttile per la squadra come il connazionale e compagno di reparto Suso.
E le sue prestazioni non sono passate inosservate al Barcellona, squadra nella quale è cresciuto. Ceduto a sei milioni di euro all’Everton quando ancora doveva sbocciare, la formazione catalana ha preservato il diritto di rientrare in possesso del cartellino, diritto da esercitare entro il termine di questa stagione per una cifra pari a dodici milioni. Ammontare più alto rispetto a quanto guadagnato dalla prima cessione, ma certamente oggi le sue quotazioni sono salite, quindi l’investimento è assicurato.
Se nessuna delle due parti in causa né conferma e né smentisce, il Milan lavora alacremente per cercare un sostituto. Questo sarebbe stato individuato nel centravanti della Lazio Keita Balde, considerato per qualità tattiche e caratteristiche un elemento potenzialmente importante nella rosa a disposizione di Vincenzo Montella. Il ventiduenne senegalese avrà il contatto in scadenza con la Lazio nel 2018, ma le possibilità che rinnovi con i biancocelesti sono davvero poche, ragion per cui il Milan spera (e del resto aveva già in passato manifestato un certo interesse nei suoi confronti).
Non mancano, però, i sogni (che al momento restano tali): rispondono ai nomi di Pierre-Emerick Aubameyang, calciatore gabonese del Borussia Dortmund che ha già militato da giovanissimo al Milan nel 2007-2008 (senza mai trovare spazio), e Karim Benzema del Real Madrid. Inutile ribadirlo: prima deve avvenire il closing con il passaggio di proprietà dalla famiglia Berlusconi alla Sino Europe Sports, altrimenti il budget di un certo spessore richiesto per questi colpi non è alla portata del club.