Terminata da poco la Serie A ed emessi tutti i verdetti, è già tempo di volgere lo sguardo alla prossima stagione, che prenderà ufficialmente il via il prossimo 19 settembre. Ed è tempo per molte società di cambiare allenatore: è il caso, per esempio, di Cagliari e Torino, entrambe tranquillamente salvatesi anzitempo.
La società sarda saluta Walter Zenga e dà il benvenuto ad Eusebio Di Francesco. Per quanto riguarda il tecnico in uscita, l'”uomo ragno” non nasconde la sua delusione per la mancata riconferma, sottolineando il fatto che in panchina non riesce mai ad avere lo stesso successo che ebbe da giocatore, pur con buoni risultati ottenuti laddove è arrivato.
Zenga non entra in polemica, come nel suo stile, ed afferma che il suo errore fu di aver accettato un contratto di un anno con una clausola di riconferma automatica in caso di settimo posto, che per una piazza come quella sarda è molto difficile da raggiungere.
Intanto arriva Di Francesco, che torna ad allenare dopo l’esperienza alla Roma dello scorso anno e dopo la disastrosa parentesi con la Sampdoria in questa stagione, conclusa con l’esonero quando la squadra era in piena zona retrocessione. Il tecnico abruzzese ha firmato un contratto con la società rossoblù fino al 2022.
C’è un altro club che decide di cambiare la propria guida ed è il Torino, che ha ormai raggiunto l’accordo con Marco Giampaolo. Dopo bei risultati raggiunti con alcune squadre – Samp in primis – il tecnico aveva tentato il grande salto al Milan la scorsa annata, ma dopo un inizio di campionato pessimo, con totale assenza di gioco da parte della squadra, era stato sollevato dall’incarico.
Ora riparte da una piazza meno importante ma comunque storica, in cui sarà chiamato al riscatto personale, spinto anche dalla voglia di puntare in alto da parte del presidente Urbano Cairo.